L’area del Convento, della chiesa e del parco della Immacolata, non è un’area edificabile con quel progetto come espresso dal sindaco Tidei. Quest’ultimo non si è speso per nulla per la sua salvaguardia.

Il Comitato segnala che in alcuni comunicati ed interviste rilasciate dal Sindaco sui media in questi giorni, si evince che: l’area del Convento era edificabile, i Frati minori avevano venduto alla società costruttrice Lilium Maris srl secondo quanto stabilisce il Piano Regolatore di Santa Marinella, compatibilmente con quanto previsto dal Prg . Per meglio dire l’area, fatte salve altre prescrizioni, era edificabile e pertanto “non si comprende quale potesse essere un eventuale coinvolgimento del sindaco in un iter strettamente burocratico”. Così specifica Tidei –  come fosse di sola competenza dell’ufficio Urbanistico, chiamato a rispondere all’istanza presentata dalla società Lilium Maris che aveva chiesto la compatibilità urbanistica dei terreni ubicati a Santa Severa. L’area del progetto, come già detto e come confermato dai tecnici comunali, ricade dunque in zona C2 di completamento

L’Avv. Pietro Tidei – Sindaco di Santa Marinella, sostiene altresì di aver fermato tutto, quando ha scoperto che c’era un vincolo della Soprintendenza. Ciò però non corrisponde alla verità.

Nell’iter amministrativo c’è stato il parere negativo per il profilo paesaggistico da parte della sovrintendenza. Dunque ha affermato una cosa inesatta e soprattutto, il vincolo lo può proporre il Sindaco alla Regione, che valuta ed eventualmente approva.

Altrimenti può provvedervi il Consiglio Comunale approvando una  variante restrittiva al PRG, con vigore immediato,  dichiarandola  “zona conservativa”. Questa infatti è la procedura che il Comitato aveva appositamente richiesto nell’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Civitavecchia nel Maggio del 2021,  inviato per conoscenza proprio anche al Sindaco di Santa Marinella.  

Una richiesta pubblicizzata con appelli, interviste ed articoli sui media da questo comitato, senza per altro mai essere ricevuto dal sindaco stesso, nè dagli assessori comunali preposti. Si è trattato di un colpevole silenzio, che ci ha impedito di sollevare tutte le nostre perplessità e i nostri dubbi sulla correttezza del procedimento adottato.

Il progetto, vagliato sommariamente dagli uffici comunali, è stato inviato in tutta fretta al controllo degli enti preposti, senza avere approfondito la veridicità e la congruità della documentazione di riferimento.

Nell’operato dell’ufficio urbanistica, questo Comitato ha evidenziato infatti troppe incongruenze e importanti lacune, che fortunatamente non sono sfuggite alla Soprintendenza.

La titolarità sugli immobili, ad esempio, non può essere riferita a chi si dichiara proprietario sulla base di semplici documenti, se non è supportata anche da precisi riscontri sulla possibilità di impiego degli stessi beni. Nella fattispecie infatti si tratta di fondi e costruzioni derivanti da un lascito, ricevuto nel 1948, ma che risulta essere stato iscritto ai Pubblici Registri soltanto nel 2021:  nel 1972 intanto, i frati beneficiari  vendono parte della proprietà acquisita. Tutta l’area è soggetta ad importanti variazioni di uso e di destinazione. In questo contesto matura tutta una serie di procedimenti di concessione edilizia di non facile riscontro negli archivi, se non quando il Comune, per porre freno ad eventuali speculazioni edilizie, rilascia agli stessi frati una concessione a condizione che si dovesse stipulare contestualmente un atto d’obbligo, con espresso vincolo “ad uso religioso”, sia per gli edifici, sia per il parco annesso. 

C’è da aggiungere poi che il progetto presentato dalla Lilium Maris srl non ha avuto nessuna contestazione di difformità riguardo al vigente P R.G. e le sue mappature.

Nel P.R.G. infatti, la strada che incrocia Via Giunone Lucina e Via Paolo Borsellino, procede verso lato mare e arriva fino alla chiesa. Alleghiamo al proposito una immagine relativa al P.R.G. cartaceo in possesso degli uffici comunali

Il  progetto edilizio in esame, ha allegato invece una copia della mappa del P.R.G. in cui via Borsellino conclude il suo percorso in via Giunone Lucina. Dunque, nella mappa prodotta dalle Lilium Maris una strada scompare, come se fosse depennata. Nessuno all’ufficio urbanistica ha eccepito un qualche rilievo.

Nel  febbraio 2021 una  sentenza del Tribunale di Civitavecchia riconosce alla Congregazione la piena proprietà di due piccoli lotti per usucapione. Si tratta di porzioni di terreni confinanti proprio con la strada misteriosamente depennata rispetto all’originale P.R.G. nella mappatura prodotta dalla Lilium Maris srl.

Dunque, in un colpo solo sono stati accorpati alla proprietà una strada pubblica e due appezzamenti di terreno su cui,  se la strada non fosse stata abusivamente cancellata,  non sarebbe possibile edificare, nel rispetto delle distanze e dei confini. Una situazione che avrebbe anche una fortissima incidenza nel computo delle metrature predisposto nel progetto edilizio. 

Non ci risulta infatti che l’ufficio urbanistica comunale abbia effettuato precise valutazioni in merito alla cubatura delle costruzioni, rapportandole anche alle abitazioni già costruite. 

Di incertezze, inesattezze, dubbi e perplessità dunque, da come si evince, ce ne sono molte.

Se l’ufficio competente potrà avere eventuali colpe le sue colpe, vogliamo al tempo stesso evidenziare che anche l’assessore all’urbanistica ha le sue gravi responsabilità. Il caso vuole, infatti che l’assessorato all’urbanistica dell’epoca era diretto direttamente dal Sindaco di Santa Marinella! Una responsabilità politica per la quale si dovrà “rendere il conto” alla collettività. In ragione delle parole espresse recentemente sui media e se avesse assunto un comportamento coerente con quanto espresso, al sindaco Tidei va dunque addebitato il fatto di non aver promosso una variante al P.R.G. e non averla portata in votazione al Consiglio comunale.

Il progetto dunque andava sonoramente bocciato, subito, per non essere conforme al P.R.G. Per tale ragione, senza perdere ulteriore tempo invitiamo oggi stesso il sindaco a:

– Ritirare il progetto per un nuovo approfondito esame;

– Far abbattere il cancello abusivo che chiude la prosecuzione di Via Borsellino – Lato Mare, in quanto  ostruisce una strada comunale, regolarmente prevista nel P.R.G. 

 – Promuovere una variante del P.R.G. mettendo il lotto in questione “in conservativo”

Per il Comitato per la salvaguardia del Convento, della Chiesa e del Parco dell’Immacolata di Santa Severa: Il Presidente – Daniele Crespi

Custodi della casa comune in dialogo – Il Comitato di Salvaguardia, presente all’evento organizzato dalla Diocesi

Nel corso del convegno su “Natura e Storia: custodi della casa comune in dialogo” promosso dalle Diocesi di Porto Santa Rufina e Civitavecchia, dopo una breve premessa del Vescovo, Mons. Ruzza, sono intervenuti i rappresentanti di molti enti e associazioni che attivano iniziative ambientali sul territorio.


All’evento sono intervenuti anche esponenti del Comitato per la salvaguardia del Convento dell’Immacolata di Santa Severa e ha visto la presenza di Teresa Liguori, del Consiglio direttivo nazionale di Italia Nostra.
Un intervento forte, appassionato e propositivo quello della Liguori, che ha evidenziato l’importanza di una lotta che ha per oggetto la difesa di un bene prezioso qual è oggi una chiesa immersa in un parco. Un’oasi del Creato dismessa da esponenti del mondo ecclesiastico senza tener conto di CHI l’ha donata, di CHI l’ha frequentata e di CHI ne ha santificato terreni e mura. Propone infine, per questo splendido tratto di costa tirrenica, la costituzione di un presidio speciale dell’associazione Italia Nostra.


Daniele Crespi, tra i fondatori del Comitato di salvaguardia della Chiesa, del Convento e del parco di Santa Severa, ha evidenziato l’importanza che coloro che si battono per la salvaguardia dell’ambiente siano sempre sorretti da coscienza civile e da spirito critico. Non si può più assistere allo scempio paesaggistico e ambientale presente sul nostro territorio. È giunto dunque il momento di “fare politica insieme” per chi lotta seriamente per questi ideali.


L’ intervento di Ezio Sina, presidente del Comitato, ha inteso sottolineare come paesaggio, territorio e ambiente non debbano più essere soltanto oggetto di parole e di emozioni. È nella vita di ogni giorno, soprattutto quando si prospettano scelte di natura economica, che tutti dobbiamo dimostrare la nostra “difesa del Creato”.
Quale spirito francescano può dimostrare chi è chiamato a svendere l’immenso patrimonio ecclesiastico e ragiona soltanto in termini di economia e di profitto? Nella battaglia per salvare il convento di Santa Severa il Comitato sino ad ora non ha ricevuto alcun supporto nè sostegno da esponenti delle Istituzioni, nè dai vertici della Chiesa. Per questo motivo invita i presenti e tutto il mondo impegnato nella “difesa del Creato” a costituire un fronte comune a favore del paesaggio e dell’ambiente. Obiettivo che, si augura, possa indirizzare anche le prossime iniziative promosse dalla Chiesa su questo territorio.

SANTA SEVERA: PROSEGUE L’IMPEGNO DI ITALIA NOSTRA PER LA SALVAGUARDIA DELLA CHIESA E DEL CONVENTO DELL’IMMACOLATA A VANTAGGIO DI TUTTA LA COMUNITÀ CITTADINA

Il giorno 28 marzo scorso una delegazione di Italia Nostra guidata dal Presidente della sezione di Roma, Oreste Rutigliano, ha incontrato il Sindaco del Comune di Santa Marinella, avv. Pietro Tidei, per un confronto sulla situazione della Chiesa e del Convento dell’Immacolata di Santa Severa, a partire dalla sorte dello spazio verde ed alberato affacciato sul mare, unico rimasto in tutta Santa Severa,

fino all’evidente degrado in cui versano gli edifici ed il parco dopo l’abbandono da parte dei proprietari (Frati Minori Conventuali) la mancata vendita a privati a fini speculativi.Era presente anche un rappresentante del Comitato che da due anni si batte per la salvaguardia di quel sito, che rappresenta un prezioso patrimonio storico e religioso per tutta la comunità cittadina.
Italia Nostra ha riscontrato con soddisfazione la volontà del Sindaco di preservare da ulteriori tentativi di speculazione edilizia la struttura religiosa e il parco e la Sua adesione
alla prospettiva di un doveroso vincolo conservativo a tutela di un bene storico di singolare rilievo, alla quale la cittadinanza è fortemente legata. Con viva soddisfazione ha preso
quindi atto di tale posizione da parte del Sindaco alla vigilia delle prossime elezioni comunali.
Italia Nostra continuerà a seguire gli sviluppi della situazione e ad assumere le opportune iniziative nella direzione della salvaguardia del sito.
Italia Nostra esprime tuttavia preoccupazione per lo stato di sofferenza delle piante del parco, per lo sviluppo incontrollato del sottobosco e per il degrado dei fabbricati (in
particolare in vista dell’estate, quando crescerà il pericolo di incendio) e intende dunque far valere in tutte le sedi gli eventuali diritti ed interessi comuni che venissero violati.

Via dei Gracchi 187 00192 Roma

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Santa Severa – Porto turistico Approdo di Pyrgi: il Comitato di Salvaguardia – Paesaggio e Territorio, vigila con la massima attenzione  

La recente proposta avanzata dal Sindaco di Santa Marinella per la realizzazione di un porto turistico per l’ormeggio di natanti e piccole imbarcazioni da diporto in località “I Grottini” di Santa Severa è stata oggetto di un incontro del direttivo del Comitato per la salvaguardia del territorio. 

In attesa di individuare esattamente i contorni e le modalità operative di un progetto destinato inevitabilmente ad incidere sull’ambiente e sulla comunità intera, si evidenzia come a Santa Marinella oggi il quadro politico sia ormai tutto orientato verso le Elezioni comunali previste nell’estate 2023. Tutto ciò  potrebbe determinare evidenti forzature nel dibattito democratico e incidere sui tempi di realizzazione di un’opera ancora tutta da definire.

Senza dare alcuna valutazione nel merito della proposta, si chiede innanzitutto che in questo periodo ogni decisione che possa incidere sull’equilibrio urbanistico del territorio del Comune di Santa Marinella sia oggetto di una analisi e valutazione particolarmente attenta, armonica e condivisa riguardi agli effetti che possono ricadere sulla Comunità.

Si ricorda inoltre come il Comune di Santa Marinella sia oggi governato utilizzando strumenti normativi urbanistici che richiedono una profonda revisione, anche alla luce delle innovazioni normative regionali e nazionali. Oggi, nessun serio progetto urbanistico può essere promosso, valutato e approvato sulla base di un  Piano Regolatore adottato nell’anno 1973. 

In più il Comitato evidenzia come l’area interessata faccia parte di un comprensorio caratterizzato da importantissimi interessi storici e archeologici, con una larga parte di spiaggia libera di cui fruiscono residenti e turisti e che, comunque, si trova su un tratto costiero ormai  formalmente riconosciuto come “patrimonio paesaggistico comune”.

Per questi motivi il Comitato per la salvaguardia del territorio invita l’Amministrazione comunale di Santa Marinella e tutti gli altri soggetti pubblici e privati interessati o coinvolti ad avviare da subito un confronto pubblico e democratico sul tema, in modo da indirizzare anche ogni altra proposta di valorizzazione del territorio entro i parametri della Tutela e della Salvaguardia paesistica e ambientale. 

Il Direttivo del Comitato di Salvaguardia – Paesaggio e Territorio

Convento Santa Severa – La Curia Generalizia dei frati minori, si è obbligata verso Il Comune a mantenere per sempre, la destinazione d’uso del convento a casa per religiosi. Niente villette e niente demolizione all’orizzonte.

È clamoroso quello che emerge da un documento presente nei Registri immobiliari di Civitavecchia, datato 16 luglio 1973 (RG 6380, RP 4804) e di cui fino ad oggi non se ne conosceva l’esistenza. Praticamente l’ente proprietario – cioè la Curia Generalizia dei Frati Minori Conventuali, “si è obbligato a mantenere permanentemente ed irrevocabilmente la destinazione d’uso CASA PER RELIGIOSI, così come previsto da delibera della Commissione edilizia dell’8 giugno 1973.  Questo significa che né ora né mai si potrà mutare la destinazione d’uso del convento.

Questo il documento centrale, contenuto in un esposto inviato dal Presidente del Comitato per la Salvaguardia del Territorio e del Paesaggio e precedentemente, del Comitato per la Salvaguardia del Convento, della chiesa e del parco dell’Immacolata di Santa Severa, al Sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei.  L’esposto è stato inviato per conoscenza anche alla Procura della Repubblica di Civitavecchia, al Presidente della Regione Lazio, alla Soprintendenza  Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale e per suo tramite agli Uffici competenti dell’Avvocatura dello Stato e infine all’Assessore all’ambiente della Regione Lazio dal Comitato di Salvaguardia del Territorio e del Paesaggio.  La richiesta è netta, si chiede l’annullamento – nota 06.08.2021, inerente l’edificabilità di terreni siti in località Santa Severa, via Giunone Lucina, n.75 – fg 22 part.lla 200-203-2409-2447.

La Società LILIUM MARIS SRL, con l’assenso della CURIA GENERALIZIA DEI FRATI MINORI CONVENTUALI, proprietaria dell’immobile, aveva presentato richiesta di compatibilità urbanistica e in data 16.02.2022 Lilium Maris ha presentato istanza di nulla osta paesaggistico che in data 22.03.2022, veniva negato. Non solo, lo stesso provvedimento della Soprintendenza è stato oggetto di  RICORSO  CON ISTANZA CAUTELARE EX ART. 55 C.P.da parte di Lilium Maris e della Curia Generalizia presso Tribunale Amministrativo per la Regione Lazio presso cui è tuttora pendente.

Il Comitato a maggio aveva formalmente chiesto senza nessuna risposta, un incontro con il Sindaco per sottoporre alla Sua valutazione le sue ragioni. In più, aveva registrato positivamente la posizione espressa in qualità di Sindaco di Santa Marinella in un programma televisivo dell’emittente TalkintheCity, a favore della tutela dell’integrità dei luoghi sacri e delle sue pertinenze. Il Comitato tra l’altro, ha richiesto un ulteriore incontro ma – nonostante questo, chiede da subito che il Sindaco provveda con la massima sollecitudine ad ANNULLARE D’UFFICIO la nota del 06.08.2021 con la quale il Comune di Santa Marinella esprime il proprio assenso alla richiesta di compatibilità urbanistica, propedeutica alla richiesta dei titoli edilizi abilitativi promossa da LILIUM MARIS SRL e dalla CURIA GENERALIZIA DEI FRATI MINORI CONVENTUALI, nonché a RIMUOVERE tutti gli effetti indotti.

È stato l’ordine generalizio a imporre il vincolo definitivo sul Convento, noi ne siamo lieti e crediamo che ne sia lieta tutta la cittadinanza. Adesso però, il Sindaco dia seguito a quanto chiesto da loro, non ha sono più alibi.

Il direttivo del Comitato per la Salvaguardia del Territorio e del Paesaggio, Santa Marinella – Santa Severa

Santa Severa – Il convento della Immacolata considerato un ecomostro da Lilium Maris s.r.l. e dalla Curia Generalizia dei Frati Minori

Dai documenti che stanno circolando in questi giorni, alcuni stralci del testo del ricorso al tar, formulato da  Lilium Maris s.r.l. e dalla Curia Generalizia dei Frati Minori Conventuali, in persona dei rispettivi legali rappresentanti, lasciano semplicemente sgomenti. Ci chiediamo se di tutto questo, siano a conoscenza la diocesi e il Vaticano.  

Se da parte dell’acquirente un certo cinismo immobiliare è comprensibile, chi vende dovrebbe astenersi dal considerare un “ eco mostro” il complesso del Convento della Immacolata che vede al suo interno la chiesa, il parco e i locali, dove ha soggiornato il Santo Giovanni Paolo II. 

Questo è infatti quello che riporta una nota pubblicata su Facebook, dalla pagina “Santa Severa, la natura bacia il convento dell’Immacolata”. che riportiamo integralmente:

‘La Curia Generalizia dei Frati Minori Conventuali, Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto con R.D. 16.11.1933 n.1731, iscritto nel Registro delle Persone Giuridiche tenuto presso la Prefettura di Roma al n. 450 in data 26.05.1987, in persona del legale rappresentante pro tempore Fra Maurizio Di Paolo dichiara formalmente che “il Convento di Santa Severa, amorevolmente costruito e gestito per settanta anni, è un ECOMOSTRO”, (Roma, 20 giugno 2022).’  Tutto questo, con buona pace di tutti gli sforzi e di tutto il lavoro portato avanti dal suo fondatore fino agli ultimi frati che hanno portato avanti onestamente la propria missione in quell’oasi di religiosità, cultura e natura di Santa Severa. 

Il direttivo del Comitato di Salvaguardia

Il Comitato di Salvaguardia, chiede al Sindaco Tidei un intervento immediato per salvaguardare il Convento della Immacolata di Santa Severa

Il Comitato di Salvaguardia del Territorio e del Paesaggio, Santa Marinella – Santa Severa, attraverso una pec inviata espressamente al Sindaco di Santa Marinella ha chiesto l’emanazione di un pacchetto di provvedimenti, di azioni di vigilanza e di salvaguardia del patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale che caratterizza il parco, la chiesa e il convento della Immacolata di Santa Severa.


Di seguito, il testo inviato:


All’attenzione dell’Avv. Pietro TideiSindaco del Comune di Santa Marinella
Il sottoscritto, in qualità di Presidente del Comitato per la Salvaguardia del Territorio e del Paesaggio e precedentemente, del convento, della chiesa e del parco dell’Immacolata di Santa Severa, vista la Sua importante presa di posizione espressa sui media a favore della tutela dell’integrità dei luoghi e delle sue pertinenze; considerata l’impossibilità di potervi accedere per verificare lo stato degli stabili e soprattutto la corretta e sicura manutenzione del patrimonio arboreo e faunistico; su espressa indicazione dei Vertici nazionali di Italia Nostra onlus, a cui il Comitato è soggetto affiliato a pieno titolo chiede che la SV elabori e promuova con la massima urgenza un pacchetto di provvedimenti e di azioni di vigilanza e di salvaguardia del patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale che caratterizza i luoghi in oggetto.
Il Comitato, da poco affiliato a Italia Nostra onlus, manifesta inoltre la piena disponibilità a perseguire azioni comuni con l’Amministrazione Comunale volte alla tutela di Ambiente e Paesaggio sul territorio di pertinenza.

In attesa di un cortese riscontro, porgo i miei cordiali saluti.Il Presidente – Prof. Ezio Sina

Santa Marinella – Convento della Immacolata di Santa Severa: la società acquirente e l’Ordine generalizio fanno ricorso al TAR, contro la decisione della soprintendenza

Ormai è scontro totale. Da una parte i cittadini, il territorio, moltissime associazioni, i comitati spontanei e per ultimo anche il Sindaco di Santa Marinella che si è espresso chiaramente a riguardo, contro quel progetto. Dall’altra, chi intende acquisire la proprietà per realizzare una urbanizzazione scellerata, irrispettosa delle prerogative del territorio, del rispetto della religione, della cultura e dell’ambiente; alleato a chi vende la proprietà avuta in dono. Un gioiello naturale, ambientale, culturale e spirituale messo sul mercato, un tempio fatto oggetto di negozio da chi porta addosso un saio, il segno del voto di povertà e di rifiuto di ogni desiderio di ricchezza e di lucro.
Ebbene siamo arrivati esattamente a questo, dove si sfida e si passa sopra a tutto, pur di giungere laddove vi è un regno di iniquità. Dal legittimo ritorno, si punta ad altro.
Girava la notizia che Lilium Maris e Ordine Generalizio si fossero rivolti al TAR per rivendicare un diritto, secondo loro negato, relativo alla possibilità di effettuare una compravendita con il fine di realizzare una speculazione edilizia. Un luogo, in parte ricevuto in dono e in parte acquisito in usucapione, dovrebbe essere sottratto alla collettività per i soldi. Questo in sintesi, il succo della storia.
A questo punto, nonostante sia già stato fatto, sono necessarie ulteriori energie e l’intervento di coloro che hanno titolo, autorità e influenza, per impedire che venga portato a termine quel patto scellerato.
Oltre ad augurarci che il TAR respinga il ricorso, chiediamo innanzitutto al Sindaco Tidei e alla sua maggioranza e alla opposizione in consiglio comunale una variante al P.R.G. per quella particella, al Vescovo di Santa Rufina e Civitavecchia un intervento sull’Ordine Generalizio, al Vaticano un intervento risolutivo sulla vicenda. Chiediamo inoltre a tutti i movimenti, i partiti e i rappresentanti istituzionali del territorio, di far sentire la propria voce, contro un progetto nefasto. Ciò non di meno, invitiamo tutti i cittadini a trovare nuove forme di mobilitazione, sensibilità ed interesse per impedire che questa vicenda si concluda nella peggiore delle ipotesi: con le ruspe che abbattono un polmone verde, un simbolo della vita culturale della città e che sgretolano un tempio sacro per farne commercio e vilipendio. Ipotesi questa che, considerata la permanenza in quel luogo del Santo Papa Giovanni Paolo II, getta un’ombra sinistra su tutta la storia.
Soprattutto perché in altri casi, come nel comune di Petilia con il convento della Santa Spina, nessun problema è sorto affinché in un armonioso patto tra clero, amministrazione pubblica e cittadini, si è addivenuti ad una soluzione soddisfacente per tutti. Ora più che mai, il silenzio – soprattutto quello dei credenti – è assenso e gli esami di coscienza non bastano più.

Il direttivo del Comitato di Salvaguardia

Santa Marinella – Chiesa e convento dell’Immacolata di Santa Severa: la visita di Italia Nostra

Dopo le recenti buone notizie sul destino del Convento dell’Immacolata di Santa Severa e dell’annesso parco, si rafforza la collaborazione tra Italia Nostra ed il comitato per la salvaguardia dell’area.

“Abbiamo fatto un sopralluogo sui luoghi oggetto dell’intervento edilizio – ha detto Teresa Liguori, consigliera nazionale di Italia Nostra che il 13 luglio si è recata sui luoghi del convento che ha accolto Papa Giovanni Paolo II e Carlo Azeglio Ciampi –  con il portavoce del Comitato per la salvaguardia del convento dell’immacolata di Santa Severa, Massimiliano Baldacci, presente insieme al presidente Ezio Sina, a Daniele Crespi e ad altri componenti, tutti attivi ed impegnati nelle iniziative a difesa dell’ingente Patrimonio naturale paesaggistico e culturale del loro territorio, la bellissima costa che da Santa Marinella arriva a Santa Severa. Determinazione e coraggio che fanno ben sperare in un risultato positivo della vicenda.

La zona non ospita solo il Convento dell’Immacolata ma tanti altri Beni Culturali – retaggio di una gloriosa civilta’ che dal neolitico passando dalla etrusca e’ arrivata alla fase romana.

Italia Nostra continuera’ a sostenere con rinnovata convinzione il Comitato di Salvaguardia con il quale ha concordato, durante il cordiale e proficuo incontro,  –  ha concluso Liguori – un programma di azioni comuni”.

https://www.italianostra.org/foto-giorno/chiesa-convento-dellimmacolata-di-santa-severa-la-visita-di-italia-nostra/

Comitato di Salvaguardia del Territorio e del Paesaggio,  Santa Marinella – Santa Severa 

Santa Marinella – Il Comitato per la Salvaguardia del Convento di Santa Severa estende il suo raggio d’azione e qualifica la sua funzione sociale

Dopo i recenti avvenimenti determinatisi a seguito del parere negativo all’abbattimento del Convento, da parte della Soprintendenza e la decisione assunta dall’assemblea dei soci di affiliare il Comitato a Italia Nostra, l’organismo creato circa un anno fa a Via Olimpo a Santa Severa, evolve in una nuova forma.

Pur continuando a perseguire la custodia amorevole e combattiva del sito per il quale è nato, viste le molte sollecitazioni portate all’attenzione del Comitato, si è deciso di dare seguito ad un notevole salto di qualità. Affiliandosi ad una organizzazione come Italia Nostra che rappresenta una garanzia morale di altissimo profilo, si può fare affidamento ad una organizzazione qualificata e capillare. Si è quindi inteso convertire il nome da “Comitato di Salvaguardia della chiesa, del convento e del parco della Immacolata di Santa Severa” in “ Comitato di Salvaguardia del Territorio e del Paesaggio”.

Nel contempo si è proceduto ad un avvicendamento della carica di Presidente sin qui egregiamente rivestita da Daniele Crespi – al quale vanno i ringraziamenti di tutti coloro che hanno promosso e sostenuto il Comitato. I membri del direttivo hanno dunque esteso la composizione dello stesso al Prof. Ezio Sina che nei prossimi giorni, assumerà – dopo aver accolto l’unanimità del voto degli attuali membri – la carica di Presidente del “Comitato di Salvaguardia del Territorio e del Paesaggio”Allo stesso – figura di indubbia qualità e competenza, rivolgiamo un particolare augurio e promettiamo un solido sostegno, al fine di poter perseguire gli obiettivi per i quali il Comitato è nato e si è evoluto, in un uno strumento teso a salvaguardare i presidi culturali, storici e archeologici su tutto il nostro territorio.

In questo clima di forte tensione ideale e collaborativa, ci auguriamo che il lavoro divenga contributo di tutti e possa armonizzarsi e integrarsi in questa nuova forma organizzativa per i futuri obiettivi.


Il direttivo del Comitato

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